Chi sono

Pier Paolo RossiFin da bambino ho avuto la fortuna di conoscere e vivere la natura della montagna, apprezzandone gli aspetti differenti nelle quattro stagioni. A 27 anni, ho abbandonato la carriera universitaria e alpinistica per dedicarmi interamente al Sahara dove, da oramai dal 1987, organizzo e svolgo in prima persona viaggi-spedizioni tra Niger, Ciad, Egitto, Libia e Algeria. Con un’attenzione particolare alla geologia, miei studi formativi, e all’archeologia preistorica, mia passione diventata lavoro, ho organizzato e organizzo tuttora la logistica per importanti spedizioni di ricerca quali quelle del T.A.R.A. (Trust for African Rock Art), la massima agenzia sull’arte rupestre africana e della School of Archeology dell’Università di Oxford, in Niger, Algeria, Libia e Ciad, partecipando e lavorando direttamente sul posto con eminenti studiosi quali François Soleilhavoup, David Coulson, Victoria Waldock, Jean Clottes e lo scomparso Alec Campbell. Ho condotto la spedizione del fotografo americano George Steinmetz, del National Geographic Magazine, per uno speciale servizio fotografico sul deserto ciadiano con l’utilizzo di parapendii a motore e una ricerca naturalistica della BBC nella regione della guelta di Archei, in Ciad. Ho realizzato alcune impegnative “prime turistiche” come il periplo completo del massiccio dell’Ennedi, in Ciad e delle esplorazioni nelle zone più interne del Plateau di Djado e del Kawar, in Niger. Contribuisco costantemente all’arricchimento dell’archeologia rupestre sahariana divulgandone la conoscenza e scoprendo o ri-trovando siti di pitture e graffiti rupestri, sconosciuti o perduti.

Il mio obbiettivo è quello di far conoscere e diffondere la cultura e la natura del deserto più bello del mondo, attraverso il mio libro “Vivere il Sahara” e con esperienze dirette sul terreno.

Temet, Niger Foto David Coulson

Il mio desiderio è quello di darvi l’opportunità di “Vivere il Sahara”, in quelle zone geografiche che io considero tra le più belle al mondo. La mia esperienza mi ha insegnato che in questi luoghi remoti, densi di bellezza e di silenzio, il semplice ritmo solare quotidiano ci permette di riconciliarci con la vita e con noi stessi, caricandoci di una stimolante e pacifica energia vitale. Il deserto ha la capacità di rigenerare noi stessi, offrendoci nuovi punti di vista per guardare il mondo e, spesso, rimettendoci in una condizione di vita che possiamo aver perso, dimenticato o nascosto nel pieno del nostro normale vivere quotidiano; immergendoci in questi meravigliosi “luoghi fuori dal mondo”, seguendo il flusso naturale delle cose, è più facile ritrovare quelle emozioni, sensazioni e realtà così lontane dalla nostra civiltà ma così vicine al nostro vero essere, che spesso vengono associate alla “nostalgia”.

Pier Paolo Rossi