Codice di Comportamento

Codice di comportamento a cura del Trust for African Rock Art

“Africa’s rock art is the common heritage of all Africans, but it is more than that.

It is the common heritage of humanity.”

President Nelson Mandela

Il Sahara è un ambiente con un ecosistema tra i più delicati della Terra, da rispettare e apprezzare per quello che è, e decisamente non in grado di sopportare un turismo di massa. A questo proposito, qui di seguito riportiamo un Codice Etico Comportamentale che ogni turista dovrebbe conoscere a fondo, creato da un organizzazione, il Trust for African Rock Art, che da anni lavora per lo studio e la salvaguardia dei siti archeologici in Africa e nel Sahara.

CONTESTO AMBIENTALE
Le visite dei siti d’Arte Rupestre in alcune zone d’Africa come quelle sahariane dell’Acacus e del Messak in Libia, dell’Hoggar e dei Tassili in Algeria, del massiccio dell’Air e delle montagne di Djado in Niger, dell’Ennedi e del Tibesti in Ciad e quelle del sud-ovest dell’Egitto sono diventate molto conosciute. Il numero di turisti aumenta e aumenterà e questo, rispetto all’arte rupestre, genera allo stesso tempo aspetti positivi e negativi. L’aspetto positivo è che un turismo consapevole correttamente guidato porta a una maggiore conoscenza e a un apprezzamento più qualitativo del pubblico sull’arte, che avrà una maggiore possibilità di essere stimata, apprezzata e protetta a favore delle generazioni future. Al contrario, un turismo guidato male, può portare alla distruzione di pitture e graffiti e quindi alla rovina di quel patrimonio culturale unico in Africa. Questa raccolta di consigli, destinati ai turisti, presenta delle brevi indicazioni comportamentali da seguire durante le visite dei siti. Speriamo che possa essere utile.

LE CONDIZIONI DELL’ARTE RUPESTRE OGGI
L’arte rupestre africana comprende pitture e graffiti che possono essere molto antichi. Alcuni graffiti del Sahara sono stati eseguiti più di 10000 anni fa, così come qualche pittura, molti altri datano tra 6000 e 4000 anni e altri ancora sono più recenti. Durante questi millenni, l’arte rupestre ha resistito al caldo, al freddo, alle tempeste di sabbia, al vento e alla pioggia, anche se alcune pitture sono oggi molto rovinate, così come anche qualche graffito è stato eroso dal tempo. L’arte rupestre può sembrare solida ma non lo è: è delicata e può essere facilmente rovinata.

VISITA DEI SITI
Se possibile, documentatevi sull’arte rupestre prima di partire; questo migliorerà sensibilmente la possibilità di comprensione e quindi il vostro piacere. Informatevi presso il vostro Tour Operator e domandategli quanto tempo sarà dedicato per le visite ai siti rupestri durante l’itinerario del viaggio. I tour operator devono rispettare i tempi di viaggio e, a volte, possono accorciare le visite ai siti rupestri senza che voi abbiate il tempo necessario per ammirare graffiti e pitture.
La luce migliore per ammirare i graffiti è nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, quando il sole crea i migliori contrasti tra luce e ombra sull’incisione stessa. Le pitture dai colori sbiaditi, richiedono una luce dolce piuttosto che una luce abbagliante con la quale si rischia di non poter distinguere niente.
Siate attenti ai dettagli delle immagini dipinte o graffite: vestiti, ornamenti, gioielli, dita e calzature, associazioni tra personaggi e animali. Passare qualche minuto a cercare di capire quello che vedete, può essere di grande utilità per la vostra comprensione dell’arte. Soprattutto, cercate di andare al di là dell’immagine: se vedete una giraffa incisa o dipinta, naturalmente potete pensare che è una giraffa: ma siamo sicuri che l’artista che l’ha prodotta ha realmente disegnato una giraffa o forse questo animale è un simbolo, l’espressione di qualcos’altro, per esempio di uno spirito sotto la forma di una giraffa?

COME EVITARE DI ROVINARE L’ARTE RUPESTRE E I SITI
A nessuno piace sentirsi dire cosa si deve o non si deve fare, ma la conservazione dell’arte rupestre richiede regole e disciplina. L’arte stessa e i siti possono essere facilmente rovinati! Cercate dunque di seguire una condotta corretta.

1- Bagnare con qualsiasi tipo di liquido una pittura per accentuarne la visibilità, causa dei danni incredibili. Anche toccare una pittura con un dito lascia dell’impercettibile sudore sulla roccia, cosa che aumenta l’alterazione del colore. Non bisogna mai né toccare né spargere del liquido sull’arte parietale.
2- Ripassare col gesso le linee scolpite per evidenziare le immagini e renderle più fotogeniche, può impedire ai ricercatori lo studio dell’età attraverso la patina che le ricopre.
3- Camminare sui graffiti, alla lunga lascia delle orribili cicatrici sulla patina e rovina seriamente le fragili immagini causando la rottura di piccoli pezzi della superficie rocciosa. Arrampicarsi su pendii o scarpate attorno ai siti, può provocare lo spostamento o il crollo di massi piccoli o grandi e di conseguenza rovinare i graffiti. E’ meglio ammirare questi ultimi da una certa distanza piuttosto che arrampicarsi di fianco o sopra di essi.
4- Camminare molto vicino alle rocce graffite o attorno a queste, lascia delle impronte sulla sabbia che possono rovinare il piacere degli appassionati dell’arte rupestre e del suo ambiente circostante nonché i fotografi.
5- Tutti i rifiuti in genere (mozziconi di sigarette, cerini, sacchetti di carta, fazzolettini, tappi di bottiglia, plastica, ecc.) contaminano inevitabilmente i siti rupestri (e l’ambiente in generale). Munitevi di un sacco di plastica dove potrete mettere tutti i rifiuti e portate via tutto lasciando così il luogo incontaminato così come l’avete trovato. Nel deserto non esiste un servizio di pulizia rifiuti.
6- Se avete intenzione di accamparvi nel luogo del sito, cercate di montare il campo a non meno di un centinaio di metri dal sito rupestre. Non è bello per gli altri visitatori trovare un campo montato vicino al sito: questo può rovinare il piacere di fare fotografie e di ammirare l’arte rupestre in tutto il suo splendore. BRUCIATE tutto il cartaceo bruciabile e portate rigorosamente via il resto dei rifiuti.
7- Radio, registratori e la musica in genere, non devono in alcun modo disturbare le altre persone. Se avete bisogno di ascoltare musica, fatelo discretamente in un luogo isolato.
8- Lasciate sempre i siti e i luoghi dei campi sempre puliti. Evitate anche di riempire la sabbia con le tracce dei pneumatici delle macchine. La vista di tante tracce di ruote sulla sabbia è orribile e, in caso di una discreta pluviosità, le tracce possono rimanere per molto tempo. E’ meglio stare sempre sulle tracce delle vetture che vi hanno preceduto per non crearne delle nuove.
9- I siti rupestri e tutto quello che troverete sul posto, sono parte integrante del patrimonio del Paese in cui state viaggiando: per favore, rispettatelo. Spesso, durante i viaggi sahariani, è possibile trovare degli oggetti archeologici – punte di freccia, utensili in pietra, perle, ceramica, ecc – adagiati sul terreno: toccateli e fotografateli ma, in ogni caso, rimetteteli dove li avete trovati senza portare via nulla. Il Sahara è uno splendido museo a cielo aperto.
10- Seguite sempre le indicazioni e i consigli impartitevi della guida che vi accompagna durante il viaggio. La scelta di un Tour Operator qualificato è fondamentale sia per la buona riuscita del viaggio scelto che per l’apprendimento culturale e ambientale del paese visitato.

Con questi pochi consigli, speriamo di aiutarvi ad apprezzare di più i vostri viaggi e le vostre visite ai meravigliosi siti d’arte rupestre africana, ovunque essi siano; se vi atterrete a questo semplice codice di comportamento, darete un prezioso contributo per la salvaguardia dell’arte rupestre (e dell’ambiente in cui si trova) preservandola per le generazioni future.